Sanzioni ANAC – Whistleblowing: Scopri le diverse fattispecie sanzionate

La vigilanza dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) riveste un ruolo fondamentale nel garantire la legalità e la trasparenza sia nel settore pubblico che in quello privato. Ai sensi dell’art. 21 del decreto legislativo n. 24/2023, ANAC ha il potere di applicare sanzioni amministrative pecuniarie a coloro che violano determinate disposizioni, delineando diverse fattispecie sottoposte a sanzione.

ANAC, in base al menzionato articolo, può imporre sanzioni pecuniarie nell’ambito di diverse violazioni. Tra le principali infrazioni sanzionabili rientrano:

  1. Ritorsioni (Art. 21, d.lgs. n. 24/2023):ANAC può comminare sanzioni da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che la persona fisica responsabile ha commesso atti di ritorsione.
  2. Ostacolo alle Segnalazioni (Art. 21, d.lgs. n. 24/2023): La stessa gamma di sanzioni è prevista nel caso in cui la persona responsabile abbia ostacolato la segnalazione o abbia tentato di impedirla.
  3. Violazione dell’Obbligo di Riservatezza (Art. 12, d.lgs. n. 24/2023): ANAC può infliggere sanzioni da 10.000 a 50.000 euro quando la persona responsabile viola l’obbligo di riservatezza stabilito dall’art. 12 del decreto. Si specifica che le sanzioni del Garante per la protezione dei dati personali restano applicabili per i profili di competenza sulla disciplina dei dati personali.
  4. Assenza di Canali di Segnalazione (Art. 21, d.lgs. n. 24/2023): La mancata istituzione di canali di segnalazione è sanzionabile con una multa compresa tra 10.000 e 50.000 euro. In questo caso, l’organo di indirizzo è considerato responsabile sia negli enti pubblici che in quelli privati.
  5. Procedure Inadeguate per le Segnalazioni (Art. 21, d.lgs. n. 24/2023): ANAC può applicare sanzioni da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che non sono state adottate procedure adeguate per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni, o che tali procedure non sono conformi a quanto previsto dal decreto.
  6. Mancata Verifica delle Segnalazioni (Art. 21, d.lgs. n. 24/2023): La mancata svolgimento dell’attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute può essere sanzionata con una multa da 10.000 a 50.000 euro. Il gestore delle segnalazioni è considerato responsabile in questo caso.
  7. Responsabilità Civile della Persona Segnalante (Art. 21, d.lgs. n. 24/2023): ANAC può imporre una sanzione pecuniaria tra 500 e 2.500 euro nel caso in cui sia accertata, anche con sentenza di primo grado, la responsabilità civile della persona segnalante per diffamazione o calunnia nei casi di dolo o colpa grave. Ciò è valido a meno che la stessa sia stata già condannata per reati simili.

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