I CANALI DI SEGNALAZIONE INTERNI
La gestione dei canali di segnalazione avviene in diversi modi:
- Affidamento a una persona interna all’amministrazione/ente;
- Delega a un ufficio dell’amministrazione/ente con personale dedicato, anche se non in via esclusiva;
- Assegnazione a un soggetto esterno
È importante sottolineare che nei soggetti del settore pubblico obbligati a nominare un Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), la gestione del canale interno è di competenza di quest’ultimo. La persona incaricata di gestire le segnalazioni deve possedere il requisito dell’autonomia, che, secondo l’ANAC, deve essere interpretato come imparzialità e indipendenza. Di conseguenza, le amministrazioni/enti del settore pubblico e privato, nell’affidare questo incarico, devono valutare se il soggetto ha le caratteristiche essenziali per svolgere l’attività richiesta.
In particolare, i soggetti responsabili della gestione delle segnalazioni devono:
Nel caso di soggetti interni, essere autorizzati al trattamento dei dati personali da parte delle amministrazioni/enti, ricevendo una formazione specifica sulla privacy;
Nel caso di soggetti esterni, essere responsabili del trattamento attraverso un accordo appositamente stipulato con l’amministrazione/ente;
Ricevere una formazione professionale adeguata sulla disciplina del whistleblowing, anche con riferimento a casi concreti.
Nel settore privato, la scelta del soggetto incaricato della gestione delle segnalazioni è lasciata all’autonomia organizzativa di ciascun ente, considerando le esigenze legate alle dimensioni, alla natura dell’attività svolta e alla realtà organizzativa concreta. Questo, naturalmente, nel rispetto dei requisiti stabiliti dal legislatore. A titolo esemplificativo, il ruolo può essere assegnato agli organi di internal audit, all’Organismo di vigilanza previsto dal d.lgs. n. 231/2001, ai comitati etici, tra gli altri. Nel caso in cui il gestore si trovi in una situazione di conflitto di interessi rispetto a una specifica segnalazione (ad esempio, è soggetto segnalato o segnalante), si ritiene che sussistano le condizioni per effettuare una segnalazione esterna all’ANAC, poiché non è garantito un efficace seguito alla segnalazione. È fondamentale che i canali interni siano progettati in modo da consentire un accesso selettivo alle segnalazioni solo da parte del personale autorizzato, nel rispetto della riservatezza e della disciplina sul trattamento dei dati personali.